Ci hanno rovinato la spensierata adolescenza con l’ansia che il “Toccati toccati” alla Pascoski facesse diventare ciechi.
Adesso, raggiunta la maturità sessuale, ci vogliono rovinare le prospettive della (spero) tarda mezz’età?
La famosa pillola blu |
L’FDA (Food and Drug Administration, ente governativo statunitense) ha stabilito che chi fa uso di Viagra (o più in generale degli inibitori dell'enzima 5-posfodiesterasi, come anche il Cialis della Lilly e il Levitra della Bayer) ha la seria possibilità di diventare cieco, oltre ai già noti problemi cardiaci. Ma ovviamente la Pfizer, azienda farmaceutica produttrice, già sapeva, quindi? Due le strade possibili: ritirare dal commercio il prodotto che rappresenta il core business aziendale oppure scrivere nel bugiardino un avvertimento ai consumatori che tale prodotto potrebbe provocare "neuropatia ottica ischemica anteriore non-arteriosa".
Va bene… accetteremo il rischio, tanto la giovinezza ci ha fatto capire di essere portatori sani di “cecità da libido”, anche se si passa dal ‘se ti tocchi’ al ‘pure se ti toccano!’.
Ma non è finita! Uno studio epidemiologico dell’Università dell’Alabama mostra un’associazione tra l’uso di farmaci contro la disfunzione erettile e una probabilità doppia di riduzione dell’udito. L’autore dello studio consiglia ai pazienti che utilizzano questi farmaci di avvertire il proprio medico in presenza dei sintomi (sempre che lui ci senta ancora!)
Ancora. John Zenian ha pubblicato un articolo su Journal of Medical Hypotheses nel quale evidenzia come la vera causa del tunnel carpale sia il sesso: troppo sesso significa una sforzo maggiore del polso e delle mani, da cui può derivare un’eccessiva pressione sui nervi. L’aumento dei casi nei soggetti di mezza età è poi da mettere in relazione all’aumento di farmaci contro le disfunzioni erettili, la maggiore attività sessuale porta a comprimere il nervo mediano del polso.
Quindi un consiglio da amico. Basta con la posizione del missionario, adesso abbiamo anche la scusa del carpale (tralasciamo tunnel!), un po’ di fantasia!
Avrei anche una proposta per i ricercatori: fate una ricerca su gli effetti delle vostre ricerche sulla nostra psiche e sulla nostra felicità.
Lasciateci in pace… tanto di qualcosa bisogna morire e … meglio che sul pezzo, come?